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FER

Fonti rinnovabili

Per energia da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) si intende "L'energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas" (Decreto Legislativo 28/2011).

Con il 15% della produzione nazionale di elettricità rinnovabile, la Lombardia è la regione italiana con maggiore produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

La produzione complessiva da fonti rinnovabili (elettrica + termica) tra il 2000 e il 2022 è raddoppiata, con una crescita particolarmente significativa dell'energia da impianti fotovoltaici e da biogas nel settore elettrico, dell'energia da pompe di calore nel settore termico, della produzione rinnovabile negli impianti di teleriscaldamento e della quota percentuale di biocarburanti utilizzati nel settore dei trasporti.

 

 

La quota di produzione di energia da fonti rinnovabili rispetto al totale dei consumi energetici finali lordi è un indicatore fondamentale per la transizione energetica. La normativa comunitaria e nazionale ne definisce i valori obiettivo da perseguire e le modalità di calcolo:

  • fino al 2020 la quota di energia coperta da fonti rinnovabili è calcolata secondo la metodologia della direttiva 2009/28/CE (RED I), recepita a livello italiano dal D.M. 15/03/2012 (burden sharing);

  • dal 2021 la quota di energia coperta da fonti rinnovabili è calcolata secondo la metodologia della direttiva (UE) 2018/2001 (RED II).

Nell’anno 2020, traguardo del burden sharing, si attesta il pieno raggiungimento e superamento dell’obiettivo per Regione Lombardia (11,3%) con una quota di FER sul consumo totale pari al 15,1%.

I due approcci metodologici presentano alcune differenze che impattano sui valori calcolati. La percentuale di energia da fonti rinnovabili rispetto al consumo finale lordo, calcolata in conformità alla RED II, nel 2022 è stata pari al 13,9%. Nello stesso anno, il valore calcolato secondo la RED I corrisponde al 14,9%.

I dati riportati nei grafici presentano i valori relativi alla produzione di energia idroelettrica e al calore utile rinnovabile da pompe di calore normalizzati, secondo la metodologia prevista dalla RED I. La normalizzazione dell’idroelettrico (che tiene conto della produzione anche degli anni precedenti) ha l’effetto di diminuire la variabilità annua. Infatti, la produzione idroelettrica, che storicamente ha rappresentato la principale fonte rinnovabile in Lombardia, nel 2022 ha segnato una drastica riduzione (-42% rispetto al 2021) conseguente alla scarsa piovosità, ma il corrispondente valore normalizzato risulta pari a -2% rispetto al 2021.