FER
Fonti rinnovabili
Per energia da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) si intende "L'energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas" (Decreto Legislativo 28/2011).
Con il 15% della produzione nazionale di elettricità rinnovabile, la Lombardia è la regione italiana con maggiore produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Determinanti sono il contributo dell'idroelettrico e della produzione di energia ottenuta dalla combustione di biomasse e rifiuti: complessivamente in Lombardia a fine 2017 la potenza installata degli impianti a fonte rinnovabile è pari a 8.640 MW di potenza elettrica, il 60% dei quali costituiti da impianti idroelettrici. Dal 2000 al 2007 la potenza installata delle FER ha registrato un incremento dell'8%, mentre tra il 2008 e il 2020, per effetto delle politiche di incentivazione del parco elettrico rinnovabile, l'incremento ha superato il 50%.
La produzione complessiva da fonti rinnovabili (elettrica + termica) tra il 2000 e il 2020 è raddoppiata, con una crescita particolarmente significativa dell'energia da impianti fotovoltaici e da biogas nel settore elettrico, della produzione rinnovabile negli impianti di teleriscaldamento e dell'energia da pompe di calore nel settore termico, e della quota percentuale di biocarburanti utilizzati nel settore dei trasporti.
La quota principale di energia da fonti rinnovabili prodotta in Lombardia deriva dalla produzione idroelettrica, sebbene con lo sviluppo delle altre fonti rinnovabili il suo peso percentuale è diminuito dal 55% del 2000 al 27,2% del 2020 (la produzione idroelettrica mostra un andamento variabile anche in funzione del regime meteoclimatico; nel 2020 la produzione idrica è stata particolarmente abbondante). Seguono le biomasse solide, in particolare quelle utilizzate in impianti diffusi, con circa il 25%. L'energia geotermica nel 2020 con 690 ktep contribuisce per il 20%: da segnalare che a partire dal 2010 il conteggio include anche le pompe di calore aria-aria che hanno portato ad una significativa crescita di questa fonte. Infine, i bioliquidi hanno raggiunto una quota pari al 6%, di cui il 70% viene impiegato nel settore trasporti e il 30% per la produzione elettrica.
Anche in Lombardia, in questi ultimi anni, lo sviluppo delle fonti rinnovabili è legato, in particolare, alla diffusione del fotovoltaico: gli impianti installati a fine 2021 sono stati ben 160.757 (per 2.711 MW installati). In realtà, nonostante gli incentivi alle rinnovabili abbiano interessato principalmente le fonti elettriche, le fonti rinnovabili termiche sono destinate ad avere un ruolo sempre più importante sostituendo le fonti fossili nel soddisfare un fabbisogno di energia termica. Un'altra categoria di fonti rinnovabili in crescita è quella relativa ai biocarburanti destinati ai consumi del settore trasporti.
Complessivamente nel 2020 le rinnovabili termiche ed elettriche hanno superato la quota di 3,5 milioni di tep, ripartiti quasi equamente tra FER elettriche e FER termiche, con una quota del 5% di FER relative al settore trasporti.
Questo risultato è molto significativo ai fini del raggiungimento del cosiddetto burden sharing, vale a dire la quota prevista per legge sulla base della ripartizione tra lo Stato e le Regioni degli impegni presi in sede europea (il pacchetto clima 20-20). Infatti, la percentuale di fonti energetiche rinnovabili sul consumo finale lordo (conteggiata secondo il D.M. 15/03/2012) nel 2020 è pari al 15,1%, attestando così il pieno raggiungimento dell'obiettivo regionale per il 2020 pari all'11,3%.