I trend dei consumi per settore e vettore
Il settore più energivoro è quello civile, che comprende il terziario (i consumi degli uffici, delle scuole, delle strutture commerciali…) e il residenziale (i consumi delle abitazioni). I due sottosettori presentano un trend nettamente diverso.
Il terziario denota un andamento in costante aumento tra il 2000 e il 2010, con un incremento complessivo del 36,3%; a partire da tale anno i consumi del settore si attestano su valori pressoché costanti.
Il residenziale, invece, denota un andamento oscillante legato alle condizioni meteo climatiche: il picco di consumi del settore è stato registrato nel 2010 (+13% rispetto al 2000), mentre il valore più basso è quello del 2014 (-9% rispetto al 2000).
Il settore industriale ha complessivamente subìto il ribasso più accentuato: -14% circa dal 2000 al 2021. La contrazione dei consumi del settore si è evidenziata nel 2009 (circa -13% rispetto al 2008); dopo una breve ripresa nel 2010 l’industria lombarda ha registrato una costante riduzione dei consumi finali, con una leggera ripresa negli anni 2017-19. Evidente il crollo dei consumi nel 2020 legato alla pandemia e la successiva ripresa nel 2021.
Il settore dei trasporti ha presentato nel periodo 2000-10 un andamento in crescita (18,6%), mentre nel 2011 ha registrato un drastico calo dei consumi con un meno 10,5%. Da allora i consumi non sono più risaliti ai livelli toccati nella seconda metà del decennio scorso.
Tra le fonti fossili il gas naturale (primo vettore in Lombardia con il 38% degli usi energetici finali) regista un andamento sensibilmente influenzato dalle condizioni meteorologiche annuali per cui a fronte di inverni più freddi corrispondono maggiori consumi di gas per il riscaldamento (andamento tipico dei consumi del settore civile, in particolare del residenziale). Il consumo nel 2019 è inferiore del 21% rispetto ai consumi del 2010 e la tendenza – al netto delle forti oscillazioni annuali – appare in diminuzione. Il dato previsionale del 2021 raggiunge valori simili a quelli del 2015 denotando una stagione termica più rigida.
I prodotti petroliferi hanno registrato una decrescita sensibile a partire dal 2009: la flessione al 2021 rispetto al 2000 è di oltre il 20% per il gasolio e il 42% per la benzina. Il gpl, in crescita fino al 2012, ha un trend in diminuzione negli anni più recenti.
Relativamente stazionari gli usi finali (industria) di carbone e gas di processo, i cui consumi sono invece in diminuzione nelle trasformazioni in energia elettrica e calore per usi centralizzati.
I consumi di energia elettrica sono complessivamente aumentati di oltre il 10%; nell'andamento crescente di questo vettore si registra però il significativo calo dei consumi nel 2009 ("l'anno della crisi") e nel 2020 ("anno della pandemia").